IL CHEETAH CONSERVATION FUND RICORDA LA CRITICITÀ DEL GHEPARDO NELLA GIORNATA MONDIALE DELLA FAUNA SELVATICA WORLD WILDLIFE DAY, 3 MARZO 2018

OTJIWARONGO, NAMIBIA (2 marzo 2018) — Il Cheetah Conservation Fund (CCF), l’organizzazione leader della conservazione a lungo termine del Ghepardo, è lieta di unirsi alle Nazioni Unite e a molte altre organizzazioni in tutto il mondo dichiarando il 3 di marzo Giornata Mondiale della Fauna Selvatica ( 6th Annual World Wildlife Day). Una Giornata tutta dedicata alla Fauna Selvatica e che vuole richiamare l’attenzione alla situazione critica degli animali selvatici presenti sulla Terra, designando quale tema di quest’anno “I Grandi Felini: Predatori minacciati”.

“I ghepardi, proprio come leoni, tigri, leopardi e giaguari, affrontano molteplici minacce alla loro sopravvivenza. Ma i ghepardi sono i più minacciati tra le specie di Grandi Felini africani, e stanno scomparendo ad un ritmo allarmante”, afferma la Dr. Laurie Marker, la fondatrice e direttrice del CCF. “Nel corso dello scorso secolo abbiamo perduto più del 90% dei ghepardi selvatici a livello mondiale. Se non interveniamo adesso, i ghepardi potrebbero estinguersi nell’arco della nostra stessa generazione.”.

In Namibia, come in molte altre zone dell’ Africa, i ghepardi sono minacciati dai conflitti, dalla perdita di habitat e di prede, dal bracconaggio e dal commercio illegale di specie. La stragrande maggioranza dei problemi sono causati dalle attività umane. Per contrastare tutto ciò, il CCF ha sviluppato un approccio olistico alla conservazione, andando incontro alle necessità della popolazione umana, del bestiame e puntando alla coesistenza tra Fauna Selvatica e Umani sul territorio. In Namibia, i programmi del CCF aiutano la convivenza tra umani e Fauna Selvatica.

Educazione che fa la differenza

Il CCF attua una serie di programmi per conservare con successo il ghepardo, utilizzando strategie fondate sulla scienza e dati forniti dai suoi stessi gruppi di ricerca. Future Farmers of Africa forma uomini e donne namibiani alla gestione integrata dei territori destinati a bestiame e Fauna Selvatica. Il corso crea sussistenza rurale formando i farmer al miglior modo di gestire i propri territori, il

bestiame e la Fauna Selvatica per ridurre il conflitto con i predatori. Gli istruttori del CCF spiegano come aumentare i profitti, fornendo al bestiame cure basilari veterinarie, e come proteggere il bestiame durante la stagione delle nascite. Per ridurre il conflitto, il CCF affida ai farmer i Cani da Guardia del CCF, come strumenti di controllo non letale nei riguardi dei predatori. I farmer con cani del CCF subiscono minori conflitti con i ghepardi, e hanno segnalato un calo delle perdite dovute ad aggressioni di predatori che superano l’80%.

Ogni anno, a migliaia di giovani studenti vengono impartite presentazioni sul programma del CCF: Future Conservationists of Africa organizzate in scuole e nel Centro di Ricerca e di Educazione del CCF che si trova nei pressi di Otjiwarongo. Insegnando agli studenti come conoscere le specie selvatiche fin dai primi anni di vita, è più probabile rendere questi giovani conservazionisti e ambasciatori della Fauna Selvatica.

Il CCF inoltre fa ,”capacity building” nelle comunità rurali, formando gli abitanti come guide dell’ecoturismo e artigiani che producono i propri manufatti, come gioielli e creazioni artistiche da vendere ai turisti. Educando la popolazione e dimostrando il valore economico della presenza di ghepardi sul territorio come parte integrante del paesaggio, il CCF ha attivato una diminuzione del declino dei ghepardi in Namibia dovuto al conflitto con gli esseri umani. Tuttavia, le popolazioni di ghepardi sono ancora in declino a causa di una serie di fattori, inclusa la perdita e la frammentazione di habitat, oltre al conflitto con predatori più possenti, che si trovano nel territorio.

“Il World Wildlife Day 2018 fornisce l’occasione di sensibilizzare sulla situazione critica del Ghepardo tenendo il sostegno delle persone nei riguardi di questa specie iconica. Invito tutti a visitare il CCF per conoscere meglio il ghepardo e i programmi a lui dedicati. Speriamo che vi uniate a noi nella lotta per salvare il ghepardo, così da poter ancora vedere questa creatura regale anche nelle prossime generazioni”,ha affermato la Dr. Marker.

Il ghepardo – Notizie

I ghepardi sono i Grandi Felini più minacciati del’Africa. Nello scorso secolo, il loro numero è precipitato di più del 90%. Lo studio più recente stima la popolazione selvatica restante di ghepardi, tra adulti e subadulti, in soli 7100 capi.

Il ghepardo è costruito per la velocità. La struttura agile, le lunghe gambe e la coda che agisce da timone, rendono il ghepardo l’animale che può raggiungere i 110 km all’ora. Il ghepardo è in grado di accelerare e cambiare direzione più velocemente di qualsiasi altro mammifero terrestre.

I ghepardi sono carnivori e preferiscono cacciare piccole antilopi, come springbok, steenbok e duiker così come i piccoli di antilopi più grandi, come kudu e orici. I ghepardi sono considerati i migliori cacciatori della savana.

Il 90% dei ghepardi in Namibia vive su terreni rurali e caccia di giorno, il che li rende vulnerabili, se in conflitto con allevatori di bestiame o di selvaggina. I ghepardi hanno una bassa densità di popolazioni su areali di distribuzione, mediamente intorno i 1500 km2.

Oltre al conflitto umani/fauna, i ghepardi sono minacciati dalla perdita di habitat e dalla scarsità di prede in tutta l’Africa. Questi problemi sono esacerbati dal cambiamento climatico.

Anche il commercio illegale di Fauna Selvatica costituisce una minaccia per i ghepardi. Ogni anno, 300 cuccioli vengono catturati nel Corno d’Africa per essere venduti come animali da compagnia sul mercato nero (soprattutto negli Stati del Golfo). Sfortunatamente, su sei cuccioli, cinque muoiono nelle mani dei bracconieri.

La Namibia possiede il numero maggiore di ghepardi di tutte le nazioni al mondo. Ecco perché Otjiwarongo, la città che ospita la sede del CCF, è conosciuta come “Capitale Mondiale del Ghepardo”.

Il CCF è un centro di fama mondiale per la ricerca, l’educazione e la conservazione del Ghepardo aperto al pubblico 364 giorni l’anno. Con un biglietto di entrata i visitatori possono fare il giro di tutte le strutture, partecipare alle attività educative e vedere i ghepardi selvatici nel loro habitat naturale. E’possibile il pernottamento per coloro che desiderano vivere un’immersione totale.

Il CCF ha pubblicato svariati libri per coloro che desiderano imparare qualcosa di più sulla specie, compreso il libro illustrato per bambini, Chewbaaka; A Future for Cheetahs, un libro elegante il cui testo è stato redatto dalla Dr. Marker, con foto della fotografa naturalista Suzi Eszterhas; e infine CHEETAHS: Biology & Conservation, un libro di testo esauriente scritto a più mani dalla Dr. Marker e da un gruppo di ricercatori internazionali.

Cheetah Conservation Fund

Il Cheetah Conservation Fund (CCF) è il leader globale per la ricerca e la conservazione dei ghepardi. Il CCF è una fondazione namibiana senza scopo di lucro dedicata alla salvezza del Ghepardo in natura. Il CCF crede che la comprensione della biologia del ghepardo, dell’ecologia e delle interazioni con le popolazioni sia essenziale per conservare il ghepardo selvatico. La strategia consiste un processo su tre fronti che si approccia alla ricerca, alla conservazione ed all’educazione, partendo da studi di lungo respiro per comprendere e controllare i fattori che hanno un effetto sulla sopravvivenza del Ghepardo. I risultati vengono utilizzati per sviluppare politiche

e programmi di conservazione. Il CCF collabora con comunità locali, nazionali ed internazionali per campagne di sensibilizzazione, comunicazione ed educazione. Visita il sito: www.cheetah.org per maggiori informazioni.

Contatti con i Media:

Dr. Laurie Marker, director@cheetah.org or Dr.Bruce Brewer, brucebrewer@ccfnamibia.org; (+264) (0)811247799 in Namibia

Susan Yannetti, susan@cheetah.org or 202-716-7756 negli U.S.A.